Salvietta150x40 - Una Web Developer, Blogger, Creative Thinker, Social media enthusiast, expat italiana a Palma di Mallorca, co-fondatrice di @manoweb ed ora mamma

domenica, gennaio 18, 2009

domenica, gennaio 18, 2009
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Come tutti i buildungsroman, la nostra storia inizia con un viaggio.
Alle 9 di mattina di un'assolata e tiepida giornata dicembrina, Salvietta e Holy, con gli occhi da marmotte dell'Himalaya per aver dormito si e no 3 ore, i capelli al paraflu (perchè tanto la doccia si fa una volta arrivati), e i loro fedeli trollies trapezisti, si recano all'areoporto.
Ivi, se la prendono con calma: effettuano il check-in, si lasciano trasportare dai chilometrici tappeti mobili fino al gate, stazionano in edicola, poggiano le loro natiche dormienti al bar ed ordinano un caffè.
Di li a poco, si avvicina una piccola figura dall'aspetto femmineo, che chiede di intervistarli.
'Vivete qui?'
'Si'
'Lavorate qui?'
'Si, ma non siamo cittadini spagnoli siamo italiani'
' Va bene, ciao'
Salvietta: 0_0 secondo me è una di quelle che ti avvicina per fregarti il portafogli, il papà di ElRubio mi aveva messa in guardia più volte, ma, siccome è stata impressionata dal nostro fluente spagnolo è fuggita via. (detto con orgoglio)
Holy: infatti SCI (detto con orgoglio)
La piccola figura, si avvicina ad una ben nota conoscenza della Salvietta, la crucca cosce lunghe del marketing, perniente hispanohablante, diretta a cruccolandia.
Segue stesso interrogatorio. Solo che dura di più. Molto di più.
A tutt'oggi non è tornata a lavoro.
Primo mistero.
I due protagonisti si recano poi al tabellone delle partenze: l'aereo è in ritardo, giusto un piccolo ritardo, infinitesimale. Si cambia gate. Un'ora dopo viene annunciato un'altro ritardo. Si cambia gate. Mezz'ora dopo stessa storia, fino a quando la gentilissima e imbarazzatissima signorina lIBERIAmola, annuncia che la compagnia aerea offrirà a tutti i passeggeri il pranzo.
Infondo, non c'è andata così male. Infondo si tratta di un piccolo disguido. Al ritorno tutto andrà liscio.
Si parte 5 ore dopo.
Si arriva a Madrid, dove i due avventurieri vengono reimbarcati immediatamente sul primo volo per Capital City.
A Roma li aspetta il Salvietta genitore e il SapoBrother. Holy chiacchiera chiacchiera, Salvietta annuisce annuisce e ciancica ciancica una gomma da masticare.
Il dente le fa un male boia.
Il mattino seguente visita dal dentista, che il santo papà della Salvietta, che lavora nel campo, ha prenotato da settimane.
'Papà basta che non mi visiti tu!'
'mmmm va bene'
'dai però puoi sempre occuparti di Holy'
'mmmm va bene'
'non è che poi mi mandi dal dottorino?' (giovane medico dentista con ancora molta esperienza da fare)
'mmmm vabbbeneeee vediamo chi è disponibile, sai sotto natale è difficile che ci siano A. o F. o V.'
'0_0'
L'uomo dell' mmmmVABBENE ha mandato la sua figlia prediletta dal dottorino.
Un assai bel giovanotto, fresco di specializzazione, figlio d'arte, con tanta voglia di apprendere e sperimentare le nuove tecniche acquisite.
SU DI ME.
Mentre la Salvietta era seduta in poltrona, ricordando al dottorino di farle l'anestesia, si sussuegono nello studio un numero imprecisato di persone.
'Ciao Salvietta come stai, che fai, dove vivi ora, sai mamma mi ha detto, uh che bello vengo a trovarti, sei proprio cambiata, passi da me il 26?, oh ma chi è quello che sta sotto i ferri de tu padre?'
Salvietta, con la diga in bocca e la parte destra del volto completamente addormentata, rispondeva facendo colare un filo di bava.
Dopo 3 misere ore e mezzo, Salvietta si alza barcollante dalla poltrona, felice di apprendere che è stato fatto solo un terzo del lavoro necessario per recuperare il suo molare...
Il giorno dopo tornerà a sedersi su quella poltrona.
Con ancora la parte destra del viso semiparalizzata, la Salvietta raggiunge Holy,che nel mentre riceveva pazientemente lezioni di odontotecnica.
Strappato il compagno dal padre pedagogo, i due si incontrano come programmato con LUI, LEI e il puffo italoammerricano.
Breve, intenso, ricco. Proprio come se li imaginavano la Salvietta e Holy.
Peccato il tempo tiranno.
(Noi comunque rinnoviamo l'invito).
Il pomeriggio prosegue con Holy turista giapponese, intento a fotografare le bellezze di capitalcity e una cioccolata calda (per lui) a pizza Navona.

continua...
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4 commenti:

  1. Salvietta io ti comprendo nell'intimi intimissimo e ti sono solidale.
    Ho memoria di un dente del giudizio e di due camici bianchi che mi tenevano la testa e l'ascesso che non faceva prendere l'anestesia e il dottore che tirava ir dente, insomma una roba mediovale.
    Sono lieta di sapere che sei viva, perchè sono prove che segnano e non tutti ce la fanno.
    Brava:)

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  2. grazie, fa sempre bene la solidarietà! Considera che ho fatto 3 sedute da 3 ore e mezza l'una...Tutto per non andare dal dentista qui in Spagna.

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  3. Ti ho già detto, il piacere è stato tutto nostro. Invito accettato, tutto sta a capire per che anno :-)

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