Ora sono una coppia.
La salvietta e Holylove trascorrono una settimana dormendo nello stesso letto, condividendo gli stessi ritmi di vita, pasti, cambi di pannolino, giocando con ElRubio.
Holyguard per sdebitarsi dell'ospitalità offerta dall'happy family decide di 1) fare la spesa 2) dare prova delle sue doti culinarie.
Mentre la salvietta gioca con ElRubio, che la spiazza, cominciando a leggere la parola mamma su un libro (ricordo che ha 2 anni), in cucina, l'aitante cuoco abruzzese si cimenta nella cottura di: spezzatino di manzo in padella con cipolle, pepe e vino bianco, funghi in umido con pomodorini pachino.
Il profumo invade l'appartamento mallorquino.
Quando la salvietta fa notare ad holylove che la mamà non gradisce che ElRubio mangi cose la cui preparazione preveda vino, pepe o peperoncino, il volto del fino ad allora entusiasta cuoco, assume un colorito giallo SpongeBob (dovuto in parte agli effluvi del vino).
Il panico prende possesso dell' ex-prode holycuoco.
Seduti a tavola, ci avverte del suo insuccesso ai fornelli. A sua detta, lo spezzatino, lungi dal diventare un morbido e soave incontro di carne di manzo danzante nella padella, si è trasformato in un mattone di granito.
“Il sapore è ottimo” dice la mamà, “forse la cottura è stata un pò troppo veloce...”
“E' buonooooo” cerca di consolarlo la salvietta, masticando un cubetto di porfido.
“Gnam gnam” fa la bocca del papà che tenta di camuffare abilmente un pezzo di carne con l'insalata di avocado.
El Rubio mangia i pomodori pachino e qualche fungo.
Holylove cerca di riparare con un invito formale a cena, dimenticandosi delle esigenze culinarie di una famiglia con figlio a carico, e soprattutto dimenticandosi che, le poche volte che il papà e la mamà possono permettersi di andare al ristorante è perché la salvietta rimane a casa con ElRubio.
L'affranto cuoco abruzzese comunica alla salvietta la sua idea di riscatto.
La salvietta lo guarda annuendo, cercando di riposizionare la capsula del premolare destro.
ma povero Holy! ... ce l'avrà messa tutta... come lo capisco..
RispondiEliminammmmmm, maaaaaa tempo di cottura? Un'ora almeno... giusto?
RispondiEliminaComunque io ho imparato a cucinare lanciando la pasta contro il soffitto: quando ci rimaneva attaccata era cotta.
Ah i bei tempi dell'università....
come sono vecchio!
Non ho usato il coperchio...lo ammetto.Declassato a cuoco in seconda del cacciatorpediniere Mallorca!!!
RispondiEliminaSi può fareeee di piùùùù, perchè è dentrooo di noiiiiii....
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RispondiElimina@giangina: quando l'emozione non prende il sopravvento cucina veramente bene!
RispondiElimina@ipallage: Eh, ma allora quado mia madre diceva "io gli spaghetti li mangerei anche sbattuti al muro" forse un fondo di verità c'era:-)
@holy: pentola a pressione, questo il metodo migliore
la fair è molto ammirata: Salvietta conosce il trucco della pentola a pressione per lo spezzatino...che dire...magari la prossima volta svelarlo ad holylove prima che si metta ai fornelli...
RispondiElimina:pp
La cosa divertente è che il trucco della pentola a pressione era noto anche alla mamà, che ha cercato più volte di suggerirne l'uso a holy. Il resto è storia!
RispondiEliminaah ma allora è stata solo un'eccezione...
RispondiEliminala mia invece è una regola ;)
1. Anche io voglio un ragazzo che faccia il cuoco!
RispondiElimina2. Non voglio il tuo visti i risultati! ;)
Mai usato la pentola a pressione... mica ce l'avevano una volta..sono un tradizionalista io.
RispondiElimina@giangina: si un eccezione, a parte qunado scola la pasta e la mette subito sotto l'acqua corrente..
RispondiElimina@palma: palma, qui a palma (hihi) la maggior parte degli italiani lavora nei ristoranti...
@holy: è un modo per dire che quando hai iniziato a cucinare usavi la stufa a carbone o volevi comunicare la tua veneranda età?
Letto la risposta a giangina? Ora giustificati e proponi la tua teoria eheh
Sarà stata sicuramente colpa del macellaio! Io mi giustifico sempre così, a casa ci credono ancora.. :)
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