Salvietta150x40 - Una Web Developer, Blogger, Creative Thinker, Social media enthusiast, expat italiana a Palma di Mallorca, co-fondatrice di @manoweb ed ora mamma

giovedì, ottobre 02, 2008

giovedì, ottobre 02, 2008
9
h. 21.30
Dopo aver mangiato rape rosse e verza.

Salvietta
: è un periodo che mi sento terribilmente gonfia. Devo fare una puzzetta.

Segue atto liberatorio.
Segue rapida fuga dal luogo contaminato
Segue volo d'angelo sul divano.
Holy imperterrito (vicino la finestra).


Salvietta: ma come fai a startene li?
Holy: è controvento, ora sarà volata in cucina.
Salvietta: a fare compagnia a quella di ieri. Ancora ristagna.
Holy: quella era veramente tremenda
Salvietta: però alla fine abbiamo mangiato bene, anche l'aria fa la sua parte nella cottura dei cibi...
Holy: si aria rarefatta. Ora sappiamo com'è mangiare sulla luna...


Avviso ai lettori:
Ciò che segue è vivamente sconsigliato agli intellettuali dal fine odorato. Ciò che state per leggere non ha nulla a che vedere con l'Estetica di Baumgarten, di Lipps, Tilgher o Vischer.


Fenomenologia Paetorum

Scoreggia standard (paetum vulgaris): scorreggia per ogni occasione, non molto puzzolente, particolarmente adatta per le passeggiate. Non bisogna mollarla con grande rabbia o enfasi perché può ingannare: da condividere con gli amici e i parenti più stretti.

Scorreggia salonis phoetida (paetum humilis) : tipica in ambienti chiusi, motivata dall’assenza di desiderio di alzarsi e uscire per sganciarla da qualche altra parte: basta assumere un’aria ingenua, alzare di poco la gamba e guardare gli astanti con malcelato disgusto in modo da deviare da sé i sospetti.

Scorreggia cum tusse simulata (paetum timidus): scorreggia dissimulata con colpi di tosse. Rientra tra le pericolose in quanto necessita di appropriata spinta e buona coordinazione. Tipica negli uffici, bar, cinema, insomma ambienti affollati dove anche l’odore viene in fretta assimilato: un respiro a testa e la si fa fuori.

Scorreggia matutinis albae (paetum bonus humorem): quale modo migliore per cominciare una giornata, se non liberandosi al caldo delle lenzuola, appena apriamo gli occhi? Vedrete con gioia il/la partner schizzare fuori dal letto con rapidità e agilità inaspettate per una persona appena sveglia. Chiamata anche petaccio egoistico perché non c’è nessuno che lo voglia condivider con voi.

Scorreggia humidis maculata (paetum Michaelangelus):una delle peggiori: prende il nome dalle caratteristiche macchie che lascia sulle mutande. Complica terribilmente la vita in quanto bisogna cercare con urgenza un bidet per togliere le eccedenze e lavare i miseri resti. Rimane comunque ben mimetizzata sulle mutande molto scure.

Scorreggia humida alonata (paetum Rafaellum): tipica nelle scuole, uffici, ambienti dove si è costretti al costante contatto con la sedia. Lascia un alone sulle mutande tanto più grande, quanto più morbida è la sedia.

Scorreggia deflagrantis vulcanica (Paestum): probabilmente la più temuta ed odiata. Nel mollarla si prova una sensazione simile alla depilazione.

Scorreggia silentes tossicae (paetum inferi)
Si dividono in tre categorie:
- Luffa: ancora percepibile, seppur vagamente, dall’orecchio umano, è fortemente percepita dalle narici. Detta anche scorreggia del diavolo sia per l’odore di zolfo, sia per la domanda: “che diavolo hai mangiato?”
- Loffa: completamente silente, suscita una vivace ondata di proteste. Ideale sui tram, autobus, treni, metrò molto affollati. Ne bastano due per trovare posto a sedere.
- Caloffa: silenziosissima ed estremamente calda all’uscita, cosa che ne favorisce la rapida diffusione. Gli effetti sono terribili. Spesso nemmeno l’autore riesce a sopportarli.


E ora, indovinate.
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9 commenti:

  1. al "che diavolo hai mangiato?" aggiungerei due o tre tipi di risposta:
    Contestatio Camionistatis - "I topi morti?"
    Contestatio Nazi - "Un cadavere putrefatto?"
    Contestatio Bar Abrutii - "N'a pecure 'mbalzamate?"

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  2. NO, per favore.
    Esistono veramente puzze che lasciano aloni sulle mutande?
    Vi prego no, non ce la posso fare.

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  3. AVVERTENZE: AREARE IL LOCALE PRIMA DI SOGGIORNARVI...

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  4. sto male...:D:D este post me mato a risas!!
    Buen finde.

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  5. io non sarei solita!
    Ma lo sai che a un sofisticaterrimo concerto de musica barocca in un castello dove c'erano due famoserrimi che suonavano pianissimo cose delicatissime, mi scapò una Salonis Phoetida?
    Poteva essere "Cum tosse simulata" ma io non essendo adusa, ho detto "Oh mannaggia".
    Si sono girati tutti.

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  6. io pensavo di essere l'unico che scoreggia a passeggio. E adesso scopro che è addirittura una forma di peto standard. Un post illuminante

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  7. il mio piccolo è esperto di humidis maculata: sono stufa di lavare mutandine con la "frenata"!!!

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  8. Castello di Balmoral, residenza estiva dei reali inglesi. Sua Maesta Elisabetta II e l'Arcivescovo di Canterbury stanno visitando le stalle reali.
    Passano davanti al box dov'è ospitato un superbo stallone il quale, con ammirevole tempismo, alza la coda e prorompe in un peto fragoroso.
    I due proseguono la visita in un imbarazzato silenzio, finché la regina dice timidamente "Mi scusi..." E l'arcivescovo: "Si figuri, Maestà. Io credevo che fosse stato il cavallo..."

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  9. HOLY:quella della pecora mi sembra un'ipotesi plausibile...
    BABA': ebbene si, esistono. Credo che strawberry ne possa offrire vari esempi:-)
    PATATINI: e io direi, soprattutto dopo
    NURIAPE: no dai, riprenditi, altrimenti come faccio senza i tuoi racconti?
    ZAUBEREI: ahahahahah! Fiato alle trombe!
    PALBI: tutti seminiamo a passeggio, poi però a seconda del concime (e azzarderei della pressione atmosferica), attiriamo o meno l'attenzione degli altri contadini:-)
    Ah,dimenticavo, benvenuto!
    STRAWBERRY: io la conoscevo come "sgommata", ma anche frenata, rende benissimo
    BOSTONIANO: un ever green! Troppo bella!

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