La classe di ballo latino-americani, cresce.
C'è la single cinquantenne, timida gattamorta e pettegola.
C'è l'anziano settantenne con la scopa d'in su dove non batte il sole, ma con tanta voglia di ramazzare.
C'è la smutandata maestra di yoga, sporadica frequentatrice del corso, dati i suoi impegni. Appariscente ragazza sudamericana, vestita con pantalocini tappatopa, calzamaglia viola e maglia nera aderente.
Holy in sua presenza balla benissimo, è di ottimo umore e sfoggia un sorriso durbans che abbaglia.
C'è la mater-ona, signora di età cangiante, un range che va dai 42 ai 55. Tanti chili di morbidezza, ma una grazia e una scioltezza che levate. Avanza proposte di adozione all'insegnante.
C'è il pargolo figlio della mater-ona. 8 anni, occhi sporgenti e gambette a canna di bamboo; trascinato al corso, suo malgrado, dalla genitrice vogliosa.
C'è Holy, italico maschio con il pallino per la salsa, che si ritrova a ballare il merengue e a muovere il bacino come mai aveva fatto prima.
C'è la Salvietta, ex gamba di legno busto di stagno che sculetta felice ed elargisce consigli ad Holy, perchè è maestrina dentro e toca pelotas fuori.
C'è MBUTU, insegnate cubano con i rasta a trapezio isoscele rovesciato (di qui il soprannome), i pettorali di Willy Smith e il sedere granitico. Lui balla, è percussionista e chiropratico.
HOLY: aspetta profe che io non ho capito
MBUTU: te lo faccio vedere con una ragazza
Mbutu afferra la Salvietta, e quanto Mbutu t'acchiappa, ti fa fare ció che vuole.
MBUTU: vedi, sei tu che guidi? 1-2-1-2-1-2, adelante, 1-2-1-2 vuelta!
seguono 5 minuti di ballo durante i quali la salvietta si sente come Baby in Dirty Dancing
HOLY: ok...
Holy a Salvietta: ma quesso prende sempre te? Je spezzo l'anchette je...
*Suavemente, besame (Merengue), Elvis Crespo
giovedì, ottobre 29, 2009
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