Salvietta150x40 - Una Web Developer, Blogger, Creative Thinker, Social media enthusiast, expat italiana a Palma di Mallorca, co-fondatrice di @manoweb ed ora mamma

venerdì, gennaio 01, 2010

venerdì, gennaio 01, 2010
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L'abbiamo fatto.

Una festa in un'hotel 4 stelle con tanto di esposizione di quadri e il presidio in loco di alcuni camerieri con il compito di andare a comprare le sigarette nel caso in cui il fumatore, si accorgesse di averle perse/dimenticate/finite, per poi fargliele pagare al prezzo di un liingotto 24 carati; Cocktail “Kir Royal”, fatto arrivare direttamente da Digione nel pulmino privato di Sarkozy, inglesi scaricati sul posto dalla regina Elisabetta, tedeschi cugini della Merkel, il tutto inserito in un ambiente pacifico e pastorale come un macello del cosentino.

Ad una prima sommaria occhiata, gli invitati risultano essere un gruppo ibrido e chiassoso di alcolizzati tra i quali spicca la vampira tedesca bionda che dal tono delle conversazioni sembra aver subito una regressione verso angosce cosmiche primordiali, la maiorchina con la faccia da carlino e l’effetto aerodinamico di una Porche 997 turbo: più che un lifting, sembra che si sia schiantata contro un rullo compressore. Chissà forse deve passare gran parte della giornata nel freezer per via dei punti di sutura.

Sicuramente il primo premio per l’eleganza va all’estroso uomo della foresta di Kaliningrad , scortato da 2 appariscenti accompagnatrici trasportanti tette da She-Ra, principessa del potere.
Raffinatissimo l’abbinamento dei colori: camicia verde tavolo da biliardo con colletto frusto e sbiadito, portata su pantaloni felpati e gilé. Uno stile inconfondibile, palesato anche davanti al banchetto degustativo, mentre passava gamberetti fritti in tempura alle sue donne.

E poi lui, il giovane inglese dal capello impomatato, abito nero, camicia bianca, bretelle e calzini rossi, intento a conquistare la nobile famiglia della fidanzata, prima dello scontro con l'iceberg.
L'aitante di Caprio è entrato nel nostro immaginario, ha colpito le nostre fantasie, quella di Holy in primis, come un asteroide. Si è aggiudicato il podio: l'onore di essere costantemente osservato, fotografato e studiato.  Per l'emozione ha anche rischiato di strozzarsi con il sigaro cubano, consumato in 3 minuti circa.

L’eloquio dell’allegra brigata spazia da argomenti di cultura generale, tipo l’installazione di una piscina nel loro attico, ad argomenti molto più impegnati riguardanti il colore del foulard di donna Letizia. Tuttavia non può mancare la tematica eco-sensibile, del tipo: è meglio lo zucchero di canna o la canna da zucchero?

In fila davanti al sommelier, tutti bevevano come idrovore per poi alitarti addosso le nefaste esalazioni d'alcool mescolato alle tartine di camembert fritto con marmellata di mirtilli, una specie di gas nervino dall’alto potenziale distruttivo.

In mezzo a cotanta fauna, spiccavano i nostri 4 novelli temerari,: Salvietta, Holy, Maleta e Nena. L'impavido gruppo si ergeva in tutta la sua nonchalance, cercando di capire quale posata utilizzare, alternando un Jean Leon Petit bianco ad un Valduero Reserva rosso, un passaggio di solomillo ad un prestito di gratin di patate e spinaci ('oh io nun gliela faccio, te lo mangi tu?' 'Porta qua da papá'), facendolo regolarmente cadere lasciando lunghe spennellate sulla tovaglia che pian piano assumeva le sembianze di un Georges Seurat .

Dopo aver conversato con il cameriere spagnolo fan del nano malefico, celebrato il nuovo anno con
Champagne Moët Chandon Brut Imperial e visti gli innumerevoli fuochi d'artificio dalla terrazza con piscina, i 4 decidono che è arrivato il tempo di mostrare il loro lato selvaggio e caliente agli astanti: si buttano in pista, posseduti dallo spirito dell'esibizionismo, aprono le danze.

Holy fa volteggiare la Salvietta come una foglia di quercia da sughero in preda al maestrale e piroettare come una danzatrice antica sui fiori candidi del glicine, sperimentano figure e passi come due ballerini professionisti..

Holy, in preda al sacro fuoco della festa capodannifera, identificatosi ormai con Tony Manero, alza le braccia al cielo, spicca un balzo, atterra al suolo con una spettacolare spaccata che manco Raffaele Paganini.

CRACK

Viso pallido, tranquillità simulata, si dirige al tavolo

'mi si sono rotti i pantaloni,'

'come ti si sono rotti i pantaloni?'

'si, ho uno squarcio sul sedere, e anche bello grosso'

Segue sfottò e documentazione fotografica d'obbligo.

La nuova finestra sul mondo tra le braghe di Holy è stata opportunamente occultata con un abile camouflage, sicché lui ha potuto continuare la sua magistrale esibizione, culminata con le hit degli anni 80 e ...I ricchi e poveri.



Appendice.

Il futuro suocero di Leonardo di Caprio, dopo essere stato avvistato barcollante sulla scalinata della terrazza è poi scomparso misteriosamente.

Noblesse oblige.
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4 commenti:

  1. ma non era apparente... era tranquillitá assoluta data dalle mie lussuosissime braghe da fine anno, morivo dalla voglia di mostrare le mie terga al superbretellato Di Caprio.

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  2. :-) però la domanda sorge spontanea....
    Ma che ci facevate in cotanta tracotanza?
    A parte mostrare l'HolyBside?
    Curiosissima...
    Lasciroppata

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  3. E' stato un momento di follia, una proposta di amici all'ultimo minuto, pensa che loro volevano anche rimanere a dormire...Certo è che quando ti scontri con tanta opulenza, rimpiangi il freddo del paesino abruzzese, le ballate e gli stornelli. Che poi, io e Holy, solo come 2 cani, abbiamo anche improvvisato il trenino. Era troppo sperare che ci seguissero.
    In ogni modo, è stata un'esperienza interessante:-)

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  4. Io già solo per la spaccata di Holy ci avrei messo la firma.
    E sono anche io per gli esperimenti antropologici.
    E prossimamente vi racconto il mio ;-)

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