Salvietta150x40 - Una Web Developer, Blogger, Creative Thinker, Social media enthusiast, expat italiana a Palma di Mallorca, co-fondatrice di @manoweb ed ora mamma

venerdì, ottobre 19, 2007

venerdì, ottobre 19, 2007
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Notte in bianco

Palpebre che non riuscivano a rimanere aperte, cervello in modalità off, arti distribuiti disordinatamente nel letto, plaid in pile che solo a guardarlo fa venire sonno.

Naso Chiuso. Tappato. Sigillato da non so quale mostruosità solida. Respiro che moriva in gola.

Catarro che passione!

E qui ho rotto la poesia.

Ore di sonno 1,3(minuti), considerando che, le poche volte che Morfeo riusciva a rapirmi, i Notturbini provvedevano al pagamento del riscatto.

Oggi giornata piena: ElRubio è diventato la mia ombra dalle 7.30 della mattina alle 9.30 di sera.

Tralasciando i dettagli della colazione fatta ad Arte, poiché la tovaglia è stata trasformata in un 'opera degna di appartenere all'avanguardia novecentesca, in grado di mettere in dubbio le conformazioni della rappresentazione classica, forzandola ai limiti fino al punto di rottura, realizzando una rappresentazione problematica, deformata, parodistico-grottesca di ciò che inizialmente era l'oggetto in questione, decido di portare ElRubio al parco.

Nonostante la frizzante brezza marina, cammino per forza d'inerzia trascinata dal dondolio dei piedini del Rubio sul passeggino, un' immagine che George Romero avrebbe sicuramente utilizzato per un suo film.

Un cumulo di umanità mi sommerge con i sui volti schizzo-melanconici, funeral-seri, adombrati-sexy. Gente con gambe chilometriche, pelle diafana, culi pachidermici che arranca per le vie turistiche e tipi nervosi dal fare faceto. L'allegra cittadina abbonda di tedeschi.

Vengo a sapere che domenica ci sarà la maratona cittadina

Un vortice colorato e rumoroso mi avvolge quando qualcuno mi ferma, afferrandomi per un braccio. Sono già pronta a colpirlo in faccia con la Gru de ElRubio, di metallo ovviamente, quando una voce cristallina

-Ehy, aspetta un momento…ma io …io ti conosco, ma…sei tu? E’…pazzesco! Non ci posso credere.

-E già..questa dev’essere una giornata ME-MO-RA-BI-LEEE.... - (Questa è proprio una giornata di merda).

Sotto un cappello marrone cacca (per l'appunto) c’era Il Prof, il marpione dei supermercati palmensi, cui avevo perso (volontariamente), le tracce.

Lo liquido anzi, lo liquida.

ElRubio pensa bene di lanciarli addosso il contenuto della sua bottiglia: acqua con 1/3 di succo concentrato alla fragola.

Grande macchia rossa sulla maglia beige del Prof.

Grande incazzatura abilmente mascherata da un'espressione mimetica, sempre del Prof.

Grande soddisfazione de ElRubio, che continuava a ripetergli: MALO MALO, FEO FEO (cattivo, cattivo, brutto brutto)

Grandissimo sollievo di Salvietta.


Tornando a casa mi imbatto in un probabile sportivo, un probabile maratoneta della domenica, un probabile uomo. Glabro dalla testa ai piedi, liscio come uno squalo bianco, luccicante come monile argentato lustrato con il Sidol.

Il mio sguardo si fissa sulle gambe, come una gazza che in quota ha già puntato la sua preda, e non gli scolla gli occhi di dosso.

A me le gambe così lisce, non vengono nemmeno se ci passo la fiamma ossidrica.

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2 commenti:

  1. Già, l'ennesima ingiustizia della natura, bisognava scegliere: a noi il parto a loro i peli, o viceversa. Chiaramente ciglia sopracciglia e capelli non sono peli. ;)

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  2. Ovvio ciglia e sopracciglia sono da escludere. Ma se si nasce donna lupo come me?

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