Mi è stato detto di non piangere, di non tornare.
Perché lui voleva così.
Perché ora sta bene.
Nell'universo tutto ha un inizio e una fine, la materia si trasforma, si modifica, implode e modella nuove forme di vita.
Ma volte le trasformazioni sono dolorose, una tarantola rosicchia le ossa e lo stomaco, scava dentro di me per cercare di portar via un pezzo di esistenza.
Per ora resisto, voglio tenermelo stretto. Non piango, no. Ma ho bisogno di sentire l'eco del suo bastone malandato ancora per un po'.
Ieri sera, sotto la finestra di casa, un gattino nero dagli occhi cerulei, minuscolo, spaventato, ha deciso di vivere con noi.
Gli animali sanno istintivamente ciò che l'uomo deve apprendere con l'educazione, e cioè che nel mondo tutto è interconnesso, tutto è interdipendente.
Arrivi, partenze.
Un abbraccio grande Salvietta.
RispondiEliminaP.S. i gatti nella mia vita hanno sempre annunciato la presenza di qualcuno accanto a me anche se lontano...vedrai che quel gattino ti porterà tanto amore.
i gatti sono animali con il sesto senso, se ha deciso di vivere con voi vuol dire che siete 'speciali'
RispondiEliminaTi mando un abbraccio telematico, Salvietta, che vuole essere il più caloro possibile! Spero che questo nuvolone se ne vada il più in fretta possibile per farti ritornare il sorriso ;)
RispondiEliminaUn bacio.
RispondiEliminami devo essere persa un pezzo, ma cerco di essere positiva, se aiuta, e sono felice del gattino!
RispondiEliminaurge un nome, per non lasciarlo andare più.
un abbraccio
mbe?????????????che è successo patatì????????
RispondiEliminati sono vicina!
RispondiEliminaun abbraccio, salvietta.
RispondiEliminaAdesso c'è il micino
RispondiEliminaGrazie a tutti!
RispondiEliminaIl gattino è una forza, ci fa sorridere:-)
Ti lascio un caro abbraccio
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