Salvietta150x40 - Una Web Developer, Blogger, Creative Thinker, Social media enthusiast, expat italiana a Palma di Mallorca, co-fondatrice di @manoweb ed ora mamma

mercoledì, gennaio 23, 2008

mercoledì, gennaio 23, 2008
14

Uno dei miei oneri è accompagnare ElRubio all'asilo crucco.

Premetto che la zona nella quale è ubicato il succitato luogo, si trova in una di quelle aree definite “residenziali”.

El Pueblo Español della ridente cittadina. Pertanto finanziariamente accessibile a pochi intimi.

Il paesaggio tutt’intorno ricorda molto quello delle fiabe dei fratelli Grimm, nanetti e personaggi strambi compresi.

I giovani professionisti in carriera amano trasferirvisi, dicono che è un posto tranquillo, ad alto potenziale di sviluppo.

Tale oasi è a 7 ore di cammello da casa mia, non considerando il tempo medio di Greenwich.

Ci si arriva con 2 autobus: il 46, che spesso dimentica di fermarsi, ed il 5, sempre stracolmo.

Salvietta ha riscoperto il piacere di condividere un mezzo di trasporto con 8392840928 persone durante l'ora di punta.


Ma come è bello andare con l'autobus numero 5. Vedi gente.

Un sacco di bella gente.

Per esempio lì vicino all’uscita, c’è un giovanotto che è impegnatissimo nella pulizia dell’arcata dentale superiore che sta pulendo dai resti di cibo con la tessera dell'abbonamento 10 viaggi in plastica rigida, da passare sull'obliteratrice magnetica.

E’ un lavoraccio. Perbacco!
Seduto di fronte a me c’è un simpatico nonno tubercolitico prossimo all’asfissia.

Mi raccomando, è assolutamente vietato mettersi la mano davanti alla bocca in caso di tosse! Voglio condividere tutto.

Per sottolineare il concetto, sopra la sua testa la pubblicità del Club Med, che ribadisce: “LIFE NEEDS MORE SHARING”.
E poi, che dialoghi! Cultura allo stato puro.

La ragione va oltre l’esperienza, con procedimento dialettico si specula sulla visione del mondo ristabilendo le mappe di relazione tra le idee. Siamo a livelli altissimi.
Immancabile l'omino dalle multiple personalità che parla da solo e ha una serie di tic incontrollabili con smorfiette e occhiolini.

Immancabile lo spettacolo del volto lusingato della ragazza seduta in fondo al mezzo.

Immancabile la sua espressione nel momento in cui si è accorge che l'occhiolino era rivolto a tutti i presenti.

Manco avesse avuto l'asso di bastoni tra le mani.
E così si viaggia, fermata dopo fermata ascoltando quello che la voce pre-registrata ha da dirci, consapevoli che è impossibile comprenderne il significato, vista la qualità degli altoparlanti.
E si legge la cartellonistica collocata nella parte più alta del mezzo, tanto per ammazzare il tempo e dimenticarsi del nonno che ti sta ancora tossendo in faccia.

Poi volto lo sguardo e mi appare Lei, la monaca tibetana in gonnella, che in posizione della Pascimottanâsana, altrimenti detta “la pinza”, verticale però, cerca di raggiungere l'illuminazione.

E’ già sulla via dell’estasi.

Salvietta sbaglia fermata.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

14 commenti:

  1. Sbagli fermata?
    Forse perchè il tabellone luminoso non funge..
    o forse perchè la voce che indica le fermate:
    1) non si sente e
    2) che cavolo significa quando ti dice "proxìm parèd xa faxìn"?

    Secondo me parlano tibetano...
    eheheh

    RispondiElimina
  2. Beh Sapa...almeno non hai incontrato il bambino che guardandoti dice alla mamma "Mamma guarda, qualla ragazza seduta non tocca con i piedi per terra come me..." D'oh...

    RispondiElimina
  3. Non sono anonimo sono Saparunda!!!! Il mio computer sta impazzendo..non mi scrive cio che digito...oppure penso di farlo e non lo faccio...mah! Aiuto!

    RispondiElimina
  4. che culo! anzi, no quello è il 16! :D

    RispondiElimina
  5. @Sapa..

    Se uno/una chiama Sapa a Sapa, di sicuro è il/la fratello/sorella di Sapa.

    Tratto da "Gli enigmi della sfinge,Ed.Cucaracha 1972"

    RispondiElimina
  6. Il 5 porta sfiga. La dimostrazione è la fissa per il 5 di un certo nano pelato

    RispondiElimina
  7. Dio non me lo ricordare...vedo già la sua ombra che avanza minacciosa, specie in questi giorni.

    RispondiElimina
  8. @holy: qui dit? AHAHAHHA
    @sapa: no il bambino malefico si incontra solo a roma ehhe
    @bostoniano: guerra al 5...oddio è ora, devo andare a riprendere il nano!

    RispondiElimina
  9. Per Holyquest: Se sugli "Enigmi della Sfinge" ci sono altri aneddoti sulla famiglia dei Sapi allora me lo compro...a volte non ci capisco niente nemmeno io! Eheheh!

    RispondiElimina
  10. La santona ti ha ipnotizzata?

    RispondiElimina
  11. Tremate tremate..il nano è tornato

    RispondiElimina
  12. @sapa: secondo me ci sono ottime probabilità di incontrare delle risposte..
    @katika: o io ho ipnotizzato lei? EHEHE
    @holy: NOOOOOOOOOOOOOOOOO

    RispondiElimina
  13. Che bello, sembra di tornare ai tempi delle superiori, quando arrivare a scuola era un corso di sopravvivenza

    RispondiElimina
  14. In effetti la sensazione non si discostava di molto...

    RispondiElimina

Criticate,rimproverate,censurate la Salvietta