Salvietta150x40 - Una Web Developer, Blogger, Creative Thinker, Social media enthusiast, expat italiana a Palma di Mallorca, co-fondatrice di @manoweb ed ora mamma

martedì, marzo 11, 2008

martedì, marzo 11, 2008
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Nella maggior parte dei casi, si tratta di geni, sfortunatamente incompresi.

Innamorate della loro professione, non vedono l’ora prendere la via del retrobottega o del bagno per tuffarsi in un oceanico processo di assimilazione dati atto ad incrementare il loro già elevato livello culturale, abbandonandosi alla lettura di Quien”, “Cosmopolitan”, “Mia”, “Lindísima”, tanto per restare aggiornate sulla tonalità di biondo di Jessica Simpson e le performance erotiche, online, di Paris Hilton o la più quotata fine della storia d'amore tra Luis Miguel e Aracely (da non confondere con l'ARA COELI capitolina).

Alcune hanno fisici mozzafiato mantenuti a forza, strizzati e spremuti all'interno della divisa-palandrana e un grazioso faccino dai tratti brachicefali, stile Stewie dei Griffin, con lineamenti molto simili a quelli di un gerbillo delle Ande incrociato con un orango di Sumatra che confermano, ancora una volta, le teorie di Darwin.
La maggioranza sfoggia, invece, un fisico piuttosto morbido, burroso, da ensaimada kg 3 o empanadas kg 6.

Amano esporre con orgoglio, al frettoloso cliente, le falde adipose della stessa consistenza di un flan di verdure, che straboccano da estrosi pantaloni a vita bassa dai quali, sul retro, sbuca il perizoma brasiliano che lascia intravedere gli efferati effetti strobo del derma a buccia di arancia, nella speranza di sedurre esemplari di maschi devastati dall’astinenza forzata.

Ricche di iniziativa, hanno una carica grintosa nell’approcciare il cliente simile a quella di una faina scandinava. Dotate di un eloquio paragonabile a quello di un eroe omerico, impreziosito da una nobile gestualità, rispondono a monosillabi ma dimostrano un gioioso interesse verso le chiamate che ricevono al cellulare mettendo, con un eccesso di zelo, il cliente in stand by per alcune ore.
Parlano con verve…
Que coño quieres?”
e hanno sempre un contagioso buon umore da cinghiale domesticus.
Questi esseri sono entrati a far parte delle tradizioni e dell’arredamento del supermercato sotto casa.
Ogni quartiere ha i suoi punti forti.

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13 commenti:

  1. Io non riuscirei a fare un post allegro sulle cassiere di posti tipo K-Mart o Wal-Mart. Nonostante molti punti in comune (dimensioni, cortesia) sono molto più spente: non tentano neanche di fare le sexy e si paludano con cose deprimenti che fanno pendant con la depressa espressione. Le vedi e indovini in loro una vaga, embrionale intuizione che qualcosa che non sanno neanche cosa, in qualche momento che non sa neanche quando, le ha fregate crudelmente. E ti accorgi che è il prezzo del successo dell'America, sulla cui portata a questo punto ti interroghi.

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  2. Posso immaginare la conclusione dell'interrogazione.
    La filosofia dell'american dream non mi ha mai convinto, LA MERICA non mi ha mai convinto, tutta basata su costruzioni e costrutti artificiali.
    Basta divento prolissa e polemica:-)

    Credo che qui le commesse, tra lardo di cerdo negro, chorizos y frit mallorqui (che poi sarebbe una variante della coratella), se la passino molto meglio.
    Per non parlare poi delle commesse sudamericane...

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  3. VIVA ZAPATEROOOO!! Un calzolaio al governo ci sta proprio bene...
    :-D

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  4. cara salvietta devo dire che tu e bostoniano avete detto tutto, concordo :)

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  5. Tra le commesse del mio supermercato ci sono alcune laureate che per ora non hanno trovato miglior occupazione: the Italian dream is much worst than the American one. O no?
    Ma Luis Miguel smuove ancora i papparazzi???

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  6. @saparunda: sapa ma questi commenti dispari?;-)
    @fair: la triste ironia della situazione consiste proprio nell'aver detto tutto in poche righe
    @strawberry: in italia ci sono anche laureate che a 27 anni vanno a fare la ragazza alla pari in spagna;-DDDDD. (dopo aver fatto: cameriera in varie città europee, aiuto odontotecnico, ragazza che da ripetizioni di letteratura, filosofia, italiano, inglese ecc ecc, correttrice di bozze, volontaria in casafamiglia, organizzatrice eventi culturali per l'assessorato alla cultura di roma, webdesign...ecc ecc)
    Meno male che ci rido!

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  7. Ecco, appunto. Stendiamo un velo pietoso e continuiamo a sperare in un prossimo futuro.

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  8. concordo su tutto!

    Ma io pensavo che il vocabolario si limitasse a due vocaboli: "no" e "sgrunt".
    Mai sentito altro.

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  9. la specie è diffusa anche qui.
    è non si limita ai supermercati, girano anche libere, le trovi pascolanti sull'autobus PIUTTOSTO CHE in piazza.
    sconfortante.

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  10. Io evito di entrare nel merito, sarei di parte! 0_0

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  11. ma me meooo!!! :D:D:D
    da me sono tutti maschi. indiani, per lo piu'. non capisco una parola di quel che mi dicono ma sorridono a 32 denti (che il lunedi mattina non guasta)

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  12. Evitando commenti politici e tornando alle commesse...non sono solo loro a essere gentili...ma tutte le persone che vi abitano! Urbino è la città della gentilezza! Mi sono innamoratà di questa minuscola "città"...

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  13. @strawberry: si speriamo...
    @giangina: mmmm bisogna aggiornare il vocabolario delle commesse ispaniche:-)
    @giffa: qui fortunatamente le dipendenti delle librerie sono molto gentili
    @veroholy: tu sei specie a parte, protetta;-DDD
    @sobritish: nuria secondo me è un atteggiamento tipicamente mallorquino, le commesse in Andalucia non sono affatto sgarbate!
    W i commessi indiani che sorridono sempre!
    @sapa: confermo, lo studio ti sta mangiando il cervello:-))

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