
A volte basta un sacco a pelo, un cielo stellato, una grotta, il ritmo cullante delle onde, per trasformare un gioco in una profonda trance verbale in cui le immagini zampillano con spontanea naturalezza, pregne di poesia, pensieri aerei che contemplano e si contemplano intuendo l'enigmaticità della vita e la sua abissale profondità.
La parola accarezza i sensi, ne asseconda la mutevolezza, regista il ritmo cangiante del respiro, tende a fondersi empaticamente con l'ambiente, suona all'unisono con la natura, il primordiale pneuma in cui tutti gli esseri sono contenuti.
E ti accorgi che in ogni attimo, in ogni frammento dell'essere e degli esseri, si scorge, per chi sa vederla, la Totalità dell'Essere.
Dì la verità, questo pensiero l'hai rubato ad Holylove, che l'aveva espresso con parole (et accenti) ancora più aulici. ;)
RispondiEliminaEro troppo impegnato a trovare la chiusura lampo del sacco a pelo.
RispondiEliminaPeró che sogno.
Naturalmente le foto solo per i pochi intimi ;-)
Ha l'aria di essere stata un'ottima sera, quindi buon per te!
RispondiEliminaholyvero: si...volevo mettere anche un piccolo riferimento agli UFO haahaha
RispondiEliminaholy: io sono soddisfatta dell'acquisto:-)
fedescalfi: un sogno, veramente!
Uh, come sei poetica! Che bello.
RispondiEliminasalvi, ma che cazzo ti sei fumata?
RispondiEliminaguarda, nun puoi capì comme stavo, vedevo le scimmie ballare la samba ahahah
RispondiEliminawawww, ogni tanto fa bene a tutti vedere scimmie ballar la samba ;)
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