E’ una di quelle giornate in cui puoi vedere gang di gitani che si aggirano tormentati impugnando una bottiglia di vino tinto, un gruppo di clochards fa comunella davanti al bar della piazzetta parlando di politica;
è una di quelle giornate in cui il sole è alto in cielo, gli uccellini cinguettano, il mare è una tavola blu,
orde di crucchi si riversano in spiaggia mentre le donzelle inglesi sfrecciano sul lungo mare con i pattini in linea.
E' una giornata di dicembre, 22 gradi centigradi.
Ma le luci intermittenti si sono accese e gli altoparlanti del Corte Inglés che trasmettono Jingle Bells entrano in
funzione ogni 15 minuti.
Nonostante i mutui, la bancarotta, la disoccupazione, lo strozzinaggio, si respira l’odore dello shopping delirante, da deragliamento finanziario.
La Salvietta e Holy, si sono limitati a comprare sacchetti di fichi secchi, ananas disidratata, fragole zuccherate, albicocche disidratate, caldarroste da Geppetto, l'anziano mallorquino con il sorriso stampato in viso e le mani di amianto (che poi la metá aveva il verme è solo un dettaglio), croccante di banane disidratate, lucine blu per l'albero nano dalle palle rosse.
Prima che la gatta faccia fuori tutte le palline:
giovedì, dicembre 10, 2009
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