Salvietta150x40 - Una Web Developer, Blogger, Creative Thinker, Social media enthusiast, expat italiana a Palma di Mallorca, co-fondatrice di @manoweb ed ora mamma

domenica, dicembre 29, 2013

domenica, dicembre 29, 2013
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Per farsi capire dal neonato occorre parlare il linguaggio degli amanti.
Degli amanti! Sì, degli amanti.
E cos'è che dicono gli amanti?
Non si parlano: si toccano.
Sono timidi, pudichi.
Per toccarsi, per accarezzarsi, vanno a mettersi nel buio.
Spengono la luce. Oppure semplicemente chiudono gli occhi.
Rifanno la notte intorno a sé, la notte degli altri sensi.
Per non essere più altro che tatto.
Nelle tenebre ritrovate si toccano, si palpano, si sfiorano.
Si circondano con le loro braccia.
Rifanno intorno a sé la carne, l'antica prigione.
Non fanno alcun rumore, le parole sono talmente inutili.
Sono le loro mani a parlare.
Sono i loro corpi a capire.
I loro respiri che si mescolano ed esplodono di gioia.
Ecco che cosa occorre al neonato.
Ecco che cosa capisce.
Ecco come parlargli: toccandolo, accarezzandolo.
Secondo il suo respiro.

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1 commenti:

  1. Bello!! E poi solo con uno sguardo capisci cosa gli succede, solo dalla smorfia, da come si guarda intorno, da come si muove, e piú avanti dalla forma di piangere. Poi dopo anni lo capisci giá solo da tutto ;)

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